Assistenza
Quanto costa un allacciamento alla rete?
Per gli allacciamenti standard senza limiti di durata (permanenti), si versa un contributo forfetario, composto da:
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- quota distanza: la distanza è calcolata in linea retta tra la fornitura da allacciare e la più vicina cabina di trasformazione in servizio da almeno 5 anni (cabina di riferimento). La posizione può essere verificata dalle planimetrie predisposte dall’impresa di distribuzione; se la posizione dell’utenza è incerta, il cliente deve fornire una planimetria con il punto esatto in cui è richiesto l’allacciamento. Per l’allacciamento di clienti domestici nelle abitazioni di residenza anagrafica con potenza disponibile fino a 3,3 kW, si applica, per la distanza, una quota fissa. In caso di aumenti successivi della potenza disponibile il distributore chiederà l’eventuale costo aggiuntivo anche per la quota distanza (se superiore ai 200 metri);
- quota potenza: si calcola in base alla potenza disponibile indicata dal cliente nella richiesta di allacciamento. Per le forniture fino a 30 kWh servite da un contatore con limitatore di potenza, la potenza disponibile è il 10% in più di quella richiesta e indicata nel contratto di fornitura;
- contributo fisso distributore: deve sempre essere versato dal cliente a copertura dei costi amministrativi sostenuti dal distributore per realizzare l’allacciamento
- contributo fisso Powergas pari a:
- € 25,00 + IVA per i clienti domestici
- € 30,00 + IVA per i clienti con P.IVA
- € 50,00 + IVA per contatori di classe uguale o superiore a 30kW
Regole particolari sono previste per gli allacciamenti di edifici con più di quattro unità immobiliari. In questi casi, si considera, oltre ad una potenza disponibile di 3,3 kW per ogni unità immobiliare, un ulteriore punto di prelievo per i servizi generali di ciascun edificio, con la potenza richiesta.
In alcuni casi particolari il costo dell’allacciamento permanente si calcola in base alle spese di realizzazione effettivamente sostenute dal distributore (cioè la spesa relativa).
I casi particolari sono: installazioni non sempre abitate o vigilate fuori dai centri abitati; installazioni mobili e precarie (roulotte e simili) situate fuori dai centri abitati o non provviste di concessione di occupazione di suolo pubblico; costruzioni singole non abitate di continuo o comunque non coincidenti con la residenza anagrafica del proprietario (ville, case di caccia, rifugi di montagna e simili) situate a oltre 2.000 metri dalla cabina di riferimento; costruzioni non raggiungibili con strada percorribile da automezzi, oppure separate dagli impianti di distribuzione esistenti da tratti di mare, di lago o laguna.
In questi casi, quando si richiede il preventivo bisogna versare un anticipo di 100 € a garanzia delle attività di progettazione e sopralluogo effettuate dal distributore. Se il cliente accetta il preventivo, l’anticipo versato verrà detratto dall’importo totale dovuto per l’allacciamento.